Curiosità sulla platessa

La più grande platessa mai pescata era lunga 1 metro e pesava 7 chilogrammi. La platessa nuota fino a 250 metri di profondità e può vivere fino a 30 anni. Si pesca da maggio a fine dicembre ma si trova tutto l’anno nel reparto surgelati del supermercato.


Platessa

Curiosità sulla platessa

Nome
Curiosità sulla platessa (Pleuronectes platessa)
Lunghezza
Max. 90 cm.
Alimentazione
Molluschi e vermi.
Ciclo vitale
Arriva a un max di 30 anni.
Diffusione
Acque costiere dell’Europa da sudoccidentale a settentrionale e dell’Islanda.
Habitat
La platessa vive su fondali sabbiosi o misti, in prossimità delle coste e fino a profondità di 200 m.
Popolazione
L’attuale stock di platesse nel Mare del Nord è il più numeroso degli ultimi 50 anni.
Colore
Il lato superiore della platessa è marrone grigiastro con macchie di colore arancione. Il lato inferiore è bianco.
Famiglia
Pleuronectidae.

Una grande famiglia

 

La platessa è un pesce piatto. Sapevate che esistono la bellezza di più di 500 specie di pesci piatti? L’ordine dei Pleuronectiformes (i pesci piatti) comprende le specie che vivono sdraiate su un fianco sul fondale marino, ad eccezione dell’halibut. In genere i pesci piatti si nascondono sotto la sabbia e spesso si mimetizzano molto bene grazie al loro colore. Sono suddivisi in famiglie. La platessa appartiene alla famiglia Pleuronectidae, alla quale appartengono molti altri tipi di pesce molto conosciuti come l’halibut, la limanda e la sogliola limanda.

Leggete qui altre informazioni sui pleuronectidi (pesci piatti) e sulla particolare metamorfosi che subiscono poche settimane dopo la nascita.

 

PESCI PIATTI

 

Habitat

 

La platessa vive su fondali sabbiosi o misti, in prossimità delle coste e fino a profondità di 200 metri. In realtà la maggior parte degli esemplari adulti vive a una profondità di circa 10-15 metri, mentre quelli più giovani in prossimità della riva. Di giorno la platessa resta seppellita nel fondale, mentre di sera e di notte è molto più attiva.

Il ciclo riproduttivo della platessa

La platessa depone le uova da dicembre a fine marzo, a una temperatura di circa 6 gradi. L’acqua deve essere sufficientemente salata da permettere alle uova di galleggiare. Il numero di uova deposte dalla femmina varia fra le 50.000 e le 500.000. Dopo 10-20 giorni le uova si schiudono e le piccole larve si cibano di plancton microscopico. Dopo un periodo che va da 1 a 2 mesi inizia la metamorfosi e l’occhio sinistro si trasferisce sul lato superiore della testa; i pesciolini iniziano a nuotare col lato sinistro rivolto verso il basso.

Il ritmo di crescita dell’esemplare giovane varia e dipende, fra le altre cose, dalla dimensione della popolazione (e dalla conseguente competizione per il cibo). Durante la prima estate i pesci giovani possono raggiungere una lunghezza di 7-12 cm e si trasferiscono in acque progressivamente più profonde.

Durante la stagione invernale la platessa mangia pochissimo o per nulla, per cui la crescita praticamente si interrompe. La platessa è quindi al massimo del suo peso in estate e al minimo nel periodo che va da dicembre a marzo, quello riproduttivo. Durante questo periodo la pesca viene interrotta per garantire la conservazione degli stock ittici. Inoltre nel periodo della deposizione delle uova le platesse sono estremamente magre. A partire da maggio vengono pescati i primi esemplari realmente appetitosi, definiti anche “platesse di maggio”.

Reperibilità

 

La stagione della platessa va da maggio a dicembre compreso ma in realtà la platessa è facilmente reperibile tutto l’anno. Il periodo di deposizione delle uova va da dicembre a marzo e in questi mesi la platessa non viene pescata.

 

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
  • Buona
  • Magra
  • Periodo deposizione uova
  • Stagione chiusa

Zone di pesca

Zone di pesca

Da dove viene la platessa?

 

Quando avete una bella platessa nel piatto, sapete che state gustando un pesce pescato in natura, proveniente con ogni probabilità dal Mare del Nord. Sapevate che gli olandesi sono i maggiori esportatori di platessa? E che ben l’80% della platessa pescata dagli olandesi è destinato al mercato Italiano?

Volete sapere di più del viaggio compiuto dalla platessa prima di arrivare nel vostro piatto?

Si tratta di una catena produttiva con numerosi passaggi ben organizzati, che fanno sì che la platessa arrivi nel vostro piatto senza aver perso nulla in qualità, gusto e freschezza. Qui troverete i racconti delle persone che si prendono cura di questo processo, dal pescatore delle platesse, all’ispettore che ne garantisce la qualità, al banditore che le vende e al trasportatore che le porta in Italia. L’intero processo viene illustrato in modo da permettervi di sapere con precisione cosa state mangiando!

 

Il viaggio della platessa

 

 

 

Uno sguardo al futuro

 

La popolazione di platesse adulte nel Mare del Nord è aumentata fortemente nel corso degli ultimi 10 anni. Già da svariati anni enti e biologi addetti a monitorare le quantità di pesce presenti nei mari indicano un totale di catture consentito per le platesse sempre più elevato. Oltre all’interruzione della pesca nel periodo della deposizione delle uova, negli ultimi anni sono state prese varie altre misure con un occhio rivolto al futuro. Ad esempio, tramite rinnovamenti nell’ambito delle tecniche di pesca ecosostenibili il settore ittico si assicura che ci venga consentito di gustare la platessa ancora a lungo. Queste iniziative sembrano funzionare, dato che l’attuale stock di platesse nel Mare del Nord è il più numeroso degli ultimi 50 anni.

Per saperne di più, date un’occhiata alla pagina sulla sostenibilità.

 

 

sostenibilità

 

 

 

 

Un pesce sano… come un pesce!

 

Che la platessa sia un pesce sano lo sapevamo già in quanto fa parte delle varietà di pesce magro ed è ricca di vitamine e minerali. Se volete sapere quali, consultate la tabella sottostante o andate a leggervi la pagina dedicata a salute e lifestyle.

Se volete sfruttare al massimo i vantaggi salutari del pesce potete prepararlo nei seguenti modi, i più sani fra tutti: per saltarlo in padella o grigliarlo utilizzate solo olio extravergine di oliva o di cocco. Potete anche cucinarlo al forno, ad esempio in un pacchettino di carta forno in modo da aver bisogno di ancor meno grassi. Ciò vale anche per la preparazione al vapore e al microonde. Leggete qui tutte le informazioni relative ai vari metodi di preparazione.

 

 

Valori nutrizionali per 100 grammi

Valore energetico
94 kcal
/
393 kj
Acqua
73.00 g.
Proteine
19.00 g.
Carboidrati
0.00 g.
Zuccheri
0.00 g.
Grassi
2.00 g.
Acidi grassi saturi
1.00 g.
MUFA
1.00 g.
PUFA
0.00 g.
Colesterolo
70.00 mg.
Fibre
0.00 g.
Vitamina A
0 mg.
Vitamina B1
0.05 mg.
Vitamina B2
0.25 mg.
Vitamina B6
0.05 mg.
Vitamina B11
8.00 µg
Vitamina B12
0.80 µg
Vitamina C
2.00 mg.
Vitamina D
0.00 µg
Sodio
120.00 mg.
Potassio
320.00 mg.
Calcio
45.00 mg.
Fosforo
22.00 mg.
Ferro
0.90 mg.
Magnesio
22.00 mg.
Rame
0.20 mg.
Zinco
0.80 mg.