Racconti dal mare alla tavola

Senti il vento nei capelli, annusa il profumo del mare e prendi posto in coperta. Il rollio ti ccompagnerà attraverso gli oceani, distese d’acqua senza fine. Benvenuto nel paese degli uomini di mare: i pescatori, eroi forti e coraggiosi, per i quali non esiste mare troppo grande. Sanno bene cosa significa faticare. Affrontano tempeste e sfidano le onde. Catturano la platessa migliore, nella stagione migliore. Su di loro puoi sempre contare perché sono tutti uomini nati per navigare e pescare.

Gente di mare… pescatori, ma anche intermediari, venditori al dettaglio, si adoperano tutti per portare sulla tua tavola la platessa, prelibata, genuina e ricca di nutrimento, per farti gustare il sapore di un lavoro antico fatto di valori antichi, come l’onestà. Puoi stare infatti sicuro che tutto quello che ti offrono sia della massima qualità: mangi sempre la platessa migliore, la più sana. Perché questi uomini garantiscono per il loro prodotto, è la loro storia a dirlo.

Il racconto di Hendrik Romkes

Hendrik Romkes ha cominciato l’attività di pescatore subito dopo aver terminato la scuola di pesca nel 1985. Insieme a suo fratello Piet, è proprietario delle aziende di pesca del Mare del Nord Wilma B.V. ed Elisabeth B.V. Tutta la sua famiglia ha sempre lavorato nell’azienda di pesca: suo nonno, suo padre, i suoi fratelli.

“È un lavoro duro. Esci in mare la domenica sera e rientri solo il venerdì pomeriggio. Si tirano le reti cinque volte al giorno, giorno e notte. In più c’è da pulire il pesce, e si deve anche mangiare e dormire. In tutto non si dorme più di un paio d’ore di fila, meno di sei ore ogni ventiquattro. E ci vuole qualcuno che stia al timone e qualcuno che cucini.”

Attualmente Hendrik è più a terra che in mare. Ma chi ha la pesca nel sangue non la dimentica: un paio di volte all’anno Hendrik partecipa a una battuta di pesca per tornare a sentire da vicino l’odore del mare.

Pieter Sperling, capitano della OD6:

 

''Da maggio fino alla fine di ottobre peschiamo nel Mare del Nord, dove la platessa è di qualità superiore. A questo scopo utilizziamo le reti a strascico cosiddette gemelle. Questa tecnica consente una pesca responsabile non solo perché si consuma meno carburante ma anche perché le reti hanno un ridotto numero di maglie e quindi sono leggere, per cui viene ridotto al minimo il contatto con il fondale. In questo modo contribuiamo a una pesca sostenibile e noi “amministratori” del Mare del Nord siamo i primi a trarne vantaggio. Quindi gustatevi tranquillamente la “nostra” platessa del Mare del Nord!''

Il racconto di Wim Harteveld

Responsabile del centro d’asta di Scheveningen, Wim Harteveld sorveglia l’intero processo: dall’arrivo in banchina fino alla partenza dei camion con il pesce. Secondo Wim, il controllo della qualità si basa in gran misura sull’esperienza:

 

"Ai miei colleghi basta un’occhiata per valutare la qualità del pescato (o di una partita di pesce). Per stabilire la qualità, vengono considerati la lunghezza e il luogo della battuta di pesca, le condizioni atmosferiche, le dimensioni del carico, il metodo di pesca e i chili contenuti in ciascuna cassetta. Sono tutti fattori che possono influenzare la qualità."
 

 

Jan Kwakman è un addetto alla produzione in un’azienda che lavora pesce piatto:
 

"Prepariamo in particolare molti prodotti dal valore aggiunto come pesce impanato e pesce surgelato. Il mio lavoro ha un forte impatto sulla qualità e ci permette di fornire un prodotto finale di altissimo livello."