L’asta del pesce
Il pesce arriva al centro d’asta e il giorno stesso viene controllato e venduto ai compratori. Questi possono essere acquirenti di grandi supermercati, grosse pescherie o commercianti all’ingrosso. L’asta del pesce ha luogo ogni venerdì mattina presto nei centri d’asta olandesi. Prima dell’asta il pesce viene controllato e classificato.
Controllo della qualità
In Olanda la qualità del pesce viene garantita con molta cura.
Tutto il pesce che arriva in un centro d’asta viene subito controllato, in particolare per verificare che non presenti agenti patogeni o contaminazioni. In seguito il pesce viene consegnato all’ispettore del centro d’asta, il quale ne esamina la qualità e decide quindi una classificazione: A+, A, A- oppure B. La classe A+ indica la qualità migliore e B quella inferiore. Se il pesce non rientra nemmeno nella categoria B viene dichiarato non idoneo alla consumazione.
Smistamento
Dopo il controllo e la classificazione, i dipendenti del centro d’asta smistano il pesce in base alle dimensioni. Questo lavoro viene spesso trasmesso di padre in figlio e gli addetti sono così esperti che lo smistamento avviene a velocità fulminea. Basta loro infatti solo un’occhiata per stabilire se una platessa è di misura 1, 2, 3 o 4. La misura minima di distribuzione consentita per la platessa è di 27cm.
Le platesse più piccole (misure 3 e 4) vengono di solito impiegate nella lavorazione industriale, mentre le platesse 1 e 2 vengono utilizzate fresche. Quando tutto il pesce è nelle cassette, queste vengono impilate e portate nella sala di ispezione, dove i potenziali acquirenti possono esaminarle.
La sala in cui ha luogo l’asta del pesce in olandese si chiama ‘Mijnzaal’ (ovvero “sala Mio”). Il nome deriva dal periodo in cui i compratori dovevano gridare “mio!” per assicurarsi l’acquisto della partita di pesce desiderata. Questo nome viene tuttora utilizzato per definire la sala d’asta.
Asta
Prima che i compratori prendano posto nella sala d’asta per acquistare il pesce possono esaminarlo di persona nella sala d’ispezione del centro d’asta. In questo modo i potenziali acquirenti si rendono conto se il pesce sia o meno di loro gradimento.
In seguito i compratori si trasferiscono nella sala in cui ha luogo l’asta, prendono posto dietro a un bancone e si connettono al sistema dell’asta con cui è possibile esaminare il catalogo di vendita delle navi. In esso sono contenute informazioni relative alla nave, al numero di giorni di viaggio, alla zona di pesca e ai tipi di pesce. Per ogni tipo di pesce vengono anche indicati smistamento, qualità, presentazione e numero di cassette. In questo modo gli acquirenti sono preparati all’acquisto e bene informati circa la provenienza del pesce.
Sala d’asta
Nella sala d’asta si trova un grande orologio d’asta. L’asta inizia non appena l’orologio entra in funzione. Per ogni tipo di pesce il banditore stabilisce il prezzo al chilogrammo, che è più alto del prezzo medio dell’asta precedente. A ogni giro dell’orologio il prezzo scende di un euro. Se si preme velocemente il pulsante si è sicuri dell’acquisto ma il pesce risulta piuttosto costoso. Il segreto è quindi attendere che l’orologio indichi un prezzo conveniente e riuscire a precedere gli altri acquirenti. Una volta effettuato l’acquisto, si comunica al banditore quanti chili di pesce si desiderano.
Il racconto di Wim Harteveld
Responsabile del centro d’asta di Scheveningen, Wim Harteveld sorveglia l’intero processo: dall’arrivo in banchina fino alla partenza dei camion con il pesce. Secondo Wim, il controllo della qualità si basa in gran misura sull’esperienza:
"Ai miei colleghi basta un’occhiata per valutare la qualità del pescato (o di una partita di pesce). Per stabilire la qualità, vengono considerati la lunghezza e il luogo della battuta di pesca, le condizioni atmosferiche, le dimensioni del carico, il metodo di pesca e i chili contenuti in ciascuna cassetta. Sono tutti fattori che possono influenzare la qualità."
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