Cosa mangiare per fare sogni d'oro

Mercoledì 18 November 2020
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Dopo la pausa estiva, si torna nuovamente alla carica. Principessa platessa mi ha chiesto di condividere con voi nei prossimi mesi tutte le novità interessanti sull’alimentazione. Il mio nome è Anette de Boer, dietista olandese e vivo e lavoro in Italia. Magari la prossima volta racconterò come sono finita qui. Purtroppo il Covid-19 imperversa ancora e i mesi più freddi sono alle porte. Tutto questo impone una maggiore attenzione ad una sana alimentazione, per rinforzare le nostre difese immunitarie e per proteggerci dai virus. Non solo una alimentazione sana, ma uno stile di vita sano. Un buon riposo notturno per esempio!

Parlando di sonno e alimentazione, dobbiamo ricordarci di non bere o mangiare prodotti in grado di disturbare il nostro riposo. Oltre ai cibi contenenti sostanze eccitanti – come caffè, tè e cioccolato fondente – vanno evitati anche gli alcolici, per i quali vale una sorta di effetto paradosso. Se bevuti in quantità eccessive, infatti, tendono inizialmente a dare sonnolenza, ma influiscono negativamente sulla fase REM, la parte più importante del sonno. L’alcool aumenta la frequenza cardiaca e favorisce la disidratazione, inducendo a svegliarsi per dissetarsi.

Nell’ambito dei macronutrienti, invece, per cena meglio non esagerare con proteine e grassi, che rallentano la digestione e ostacolano il sonno. Un pesce magro come la platessa, è un’ottima fonte di proteine con pochissimi grassi, ricco di omega-3 e pertanto molto digeribile!

Per dormire meglio, vanno considerati bene i tempi di riempimento e svuotamento gastrico; non si dovrebbe, infatti, coricarsi con lo stomaco troppo pieno, ma nemmeno troppo vuoto. Pertanto, la tempistica tra tavola e letto dovrebbe essere corretta, e in questo senso le abitudini anglosassoni sono sicuramente più funzionali rispetto a quelle mediterranee: anticipare l’orario della cena è una buona idea. Quando ci si corica, quindi, lo stomaco dovrebbe essere già svuotato, momento che coincide con l’inizio della fase anabolica, nella quale glicemia e altri parametri fisiologici assecondano facilità ad addormentarsi e un sonno costante.

Se la cena contiene una buona quota di fibre, difficilmente si tornerà ad accusare la fame prima di dormire. Consumare un pasto leggero 2-3 ore prima di coricarsi – con le caratteristiche nutrizionali sopra elencate – rappresenta una scelta giusta per consentire lo svuotamento dello stomaco, senza provare nuovamente appetito. Tuttavia, questa tempistica può variare molto dal tipo di attività che si svolge dopo cena. Stare in piedi e muoversi, infatti, facilita la digestione, mentre sedersi e rimanere fermi la rallenta.

Buon appetito e buona notte!                     

Anette


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