Tradizioni gastronomiche natalizie: Italia e Paesi Bassi

Mercoledì 19 December 2018
Minestra della vigilia con broccolo romanesco e platessa

In Italia le tradizioni culinarie relative alle feste sono immense ed estremamente varie: ogni regione ha le proprie, dagli antipasti ai primi e ai secondi per finire alla quasi infinita scelta di dolci natalizi, molto diversi tra loro a nord, centro, sud e isole.

Cosa si mangia invece da noi, nei Paesi Bassi? Anche qui nelle varie regioni vi sono differenti tradizioni. Quella che però mette d’accordo un po’ tutti gli olandesi è il gourmet, un modo di cenare molto diffuso tra le famiglie a Natale e Capodanno. In cosa consiste? Ogni convitato dispone di una o più padelline con cui può grigliare o saltare/friggere vari ingredienti (carne, verdure, uova, gamberi, pesce e così via) su una griglia o una piastra comune posta al centro della tavola. Le vivande vengono poi arricchite con salse varie e non manca mai il pane francese - la baguette - tagliato a fette per accompagnare questo abbondante pasto delle feste. Un modo molto conviviale e divertente di mangiare tutti insieme, non trovate? Vanno ancora forte anche il cocktail di gamberi in salsa rosa, un classico degli anni Settanta e Ottanta ma sempre in auge, il tacchino ripieno, il filetto di manzo alla Wellington avvolto da una croccante crosta di pasta sfoglia e l’hazenpeper, un ricco stufato di lepre o coniglio marinato nel vino rosso. Tutto sommato si può affermare che per le feste natalizie gli olandesi preferiscono indubbiamente la carne!

In Italia, invece, il pesce è spesso il grande protagonista dei pasti delle feste. Basti pensare al Veneto, dove il baccalà alla vicentina è un classico della vigilia, o alla Liguria col suo cappon magro, un antico piatto a base di pesce e verdure, o ancora al tripudio di crostacei e molluschi crudi immancabili sulle tavole natalizie baresi. Per non parlare poi dei meravigliosi spaghetti con le vongole tanto cari ai napoletani e del piccantissimo cacciucco alla livornese in Toscana!

Il pesce è da sempre un alimento che denota abbondanza e averlo sulla tavola delle feste serve spesso da buon augurio per un anno ricco e soddisfacente.

Questo mese voglio proporvi una delle tante ricette classiche della vigilia romana: la minestra di broccoli e arzilla. Per broccoli si intendono i verdi e bellissimi broccoli romaneschi e l’arzilla altro non è che la razza, un pesce squisito che però in questo caso ho sostituito con la mia amata platessa. Ho variato ulteriormente questo piatto aggiungendovi anche del peperoncino in fiocchi, che potrete eventualmente tralasciare. L’ho anche semplificato un po’ per rispettare le carni delicate della platessa, in modo che possano cuocere senza sfaldarsi completamente.

Spero che vi piaccia e che vi stimoli a provare qualcosa di diverso dalle solite cose, questo Natale!

La ricetta potete trovarla qui: Minestra della vigilia con broccolo romanesco e platessa

Io e tutto il team di Principessa Platessa vi auguriamo buone feste e un 2019 pieno di abbondanza e serenità!

Ci vediamo a gennaio, ciao!

 

Nicoletta


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