Cucine del mondo: evviva il Portogallo!

Venerdì 13 July 2018
Cucine del mondo: evviva il Portogallo!

Buongiorno! Oggi vi porto in uno splendido Paese europeo, il Portogallo. Per la ricetta di oggi ho infatti usato la cataplana, una pentola tipica di quella zona usata soprattutto nella regione dell’Algarve, la più meridionale del Paese, che funziona un po’ come una pentola a pressione. La sua forma ricorda quella di una conchiglia e gli ingredienti vengono cotti grazie al calore e al vapore che si sviluppano al suo interno una volta che viene chiusa. La cataplana è caratterizzata da una cerniera e due maniglie, una su ogni metà della “conchiglia”, nonché da due speciali fermi che servono a tenerla ben chiusa una volta posta sulla fiamma. In questo modo il calore e il vapore restano al suo interno, consentendo la cottura uniforme di tutti gli ingredienti.

Spesso viene usata per cuocere piatti a base di frutti di mare e pesce e gli ingredienti vengono inseriti al suo interno ancora del tutto crudi. Oggi esistono cataplane di acciaio ma quelle originarie sono fatte di rame o di ottone battuto come quella che ho usato io, che ho trovato in un negozio di seconda mano e che ha un diametro di circa 20 cm.

La ricetta che ho creato prevede una base di patate, cipolla e pomodori tagliati a fette che vengono prima fatti cuocere per circa 15 minuti e su cui poi vengono adagiati i filetti di platessa per un’ulteriore cottura. Potete arricchirla ulteriormente con due o tre manciate di vongole, da aggiungere qualche minuto prima della fine della cottura in modo che si aprano e rilascino il loro liquido profumato di mare.

Se non disponete di una cataplana potete preparare questo piatto in qualsiasi pentola dal fondo spesso e dotata di un coperchio a buona tenuta. Sarà comunque buonissimo!

Platessa in cataplana con pomodoro, patate e olive

Nicoletta


Al sommario